“Vorrei essere un arcobaleno, un’emozione che si indossa, un invito a diffondere positività e a prendersi cura di sé e degli altri, un abito che parla al cuore.”

Maria Cristina nasce e cresce a Firenze, immersa nell’arte e nell’artigianato che rappresentano il cuore pulsante della storia fiorentina. Le origini della sua famiglia la portano a trascorrere meravigliose estati “da selvaggia” all’Isola del Giglio con la nonna paterna, ed a confrontarsi con l’educazione ottocentesca dell’altra nonna tarantina, Ildegonda, che “non usciva mai senza guanti, cappello e perle”.

L’attrazione per la moda di Coco Chanel, grande ispirazione per la giovane Maria Cristina, era inevitabile. Una moda fatta di dettagli sartoriali, cappelli e, soprattutto, di comodità. Una moda che fa sentire bene le donne, esaltandone il carattere e liberandole da ogni costrizione, un concetto che si ritrova in tutte le epoche. Attrazione che la spinge ad aprire la sua prima boutique nel 1999 a Firenze, al Giglio anni dopo ed a Saturnia ed Orbetello ad oggi.

In questo contesto estetico, artigianale e di comodità, il colore, anzi i colori, trovano la loro collocazione importante. Questo atteggiamento si riflette nella scelta dei pezzi delle sue collezioni di abbigliamento, ma quando si tratta di cappelli, la questione diventa più seria e profonda.

“Quando realizzo un cappello, per me la cosa più importante è il disegno, poi avviene la scelta della materia prima e quindi gli abbinamenti tra colore e guarnizione.”

Cristina e i suoi colori e l’Azienda Artigianale creata da Maria Cristina Magnani nel 1999.

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